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NEWS DA IKONDANonostante la pandemia l'allestimento del laboratorio del Consolata Hospital, finanziato dall'8x1000 della Chiesa Cattolica, sta procedendo! - Sono state completate le opere murarie e gli arredi. - È arrivato a destinazione il container con le attrezzature che abbiamo acquistato. Appena possibile organizzeremo la missione per l’installazione dei macchinari e l’avvio della formazione dei tecnici locali. Ecco le foto che ci ha inviato Padre Marco: TUMORE AL SENO: PROGETTO AFGHANISTANSi è appena concluso ottobre, il mese dedicato alla prevenzione del carcinoma mammario che rappresenta la neoplasia più frequente nel sesso femminile con 1000 nuovi casi al giorno in Europa e circa 52.300 donne che annualmente in Italia si ammalano di questa malattia, ma che, grazie ad una diagnosi precoce, guariscono in circa il 90% dei casi. Noi di APOF abbiamo affrontato questo problema con l’evidenza che, principalmente in Paesi a basse risorse, le forme avanzate di carcinoma mammario erano difficilmente gestibili. Nel 2016 abbiamo cominciato ad organizzare un modello di diagnosi precoce del carcinoma della mammella, basato principalmente sulla telepatologia. La prima sede è stata l’ospedale di Mungbere (RDC), presso il quale era già attivo un servizio di diagnostica istopatologica e che, pur essendo un ospedale missionario rurale, ha un bacino di utenza molto ampio. In una missione, alla quale parteciparono 2 patologi ed un radiologo senologo, abbiamo iniziato il training per il personale locale: i radiologi sono stati formati sulla diagnosi ecografica di lesioni mammarie (localmente non esiste un mammografo, ma le neoplasie mammarie sono più frequenti nelle giovani donne ed una diagnosi ecografica può avere un senso) e il medico è stato formato sulla diagnostica citoistologica, sull’esecuzione di agoaspirati mammari, sulla lettura dei preparati citologici e sull’invio ai patologi APOF, tramite connessione internet, di campi microscopici selezionati per una seconda lettura. Sono stati diagnosticati oltre 200 casi di carcinomi mammari. Il professor Umberto Veronesi nel 2013 cominciò ad interessarsi al carcinoma mammario in Afghanistan, con un duplice scopo: indagare una neoplasia che, dati riportati da Globocan, rappresenta oltre il 15% delle cause di morte in quei territori, e dare maggiori opportunità di prevenzione e cura, alla popolazione femminile, diritto spesso negato in quelle aree geografiche. La Fondazione Umberto Veronesi coinvolse Patologi Oltre Frontiera nella preparazione di una dottoressa e di una tecnica di laboratorio, insieme ad una ginecologa ed una radiologa nella gestione della diagnostica senologica. Era il 2018. Le dottoresse e la tecnica coinvolte hanno trascorso 4 mesi in Italia e sono state istruite alla diagnostica per immagini (eco e mammografica), all’esecuzione di agoaspirati, all’individuazione di campi microscopici significativi da inviare i seconda lettura, tramite internet ad un gruppo di patologi APOF che le segue nella diagnosi. Al 25 ottobre, nonostante il pesante lockdown che la popolazione afgana ha sopportato, sono stati rivisti, in seconda lettura, 699 casi di agoaspirati mammari. La concordanza diagnostica supera il 90%, la soddisfazione è grande. Daniela Fenocchio NOTE DI ANTROPOLOGIAAnche questa volta affianchiamo al progetto una nota di antropologia inerente al tema trattato.
Lo scopo, come sempre, è quello di ampliare lo sguardo sul contesto in cui operiamo. In questo caso la proposta è un invito alla lettura di alcuni articoli inerenti alla questione femminile, esplorando un particolare aspetto della cultura afghana. Il fenomeno dei bacha posh, le bambine allevate da piccole, fino all'adolescenza e oltre, come maschi si può interpretare come una forma di resilienza femminile a una società particolarmente oppressiva e “machista”. In realtà i risvolti di questa pur tollerata pratica sono molteplici. L'invito è alla lettura dell'articolo cliccando qui, e ad approfondire l'argomento diffusamente trattato in articoli facilmente reperibili on line. Eccone alcuni: https://it.wikipedia.org/wiki/Bacha_posh https://www.huffingtonpost.it/2014/09/24/bacha-posh-donne-afghane-cresciute-come-ragazzi_n_5875416.html http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/ragazze-invisibili-identita-di-genere-e-bacha-posh-in-afghanistan/ Un video interessante: https://vimeo.com/ondemand/bachaposh Vincenzo Stracca Pansa
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December 2022
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