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Non mi sarà facile accettare il pensiero che Tino non c'è più.
Non ho dubbi che senza Tino l'idea di creare un gruppo di patologi italiani dedicato ai “Paesi in via di sviluppo” sarebbe rimasta solo una bella idea, destinata come tante ad affollare il paradiso delle idee. La sua spinta creativa, la capacità di convincere anche gli scettici del valore dei nostri progetti, la gentilezza e generosità mascherate da una finta, ironica burbera durezza: una macchina da guerra del “fare” a cui tutti noi ci affidavamo, a volte increduli davanti al suo osare anche le cose più temerarie e visionarie. Alcune, fortunate volte una strana alchimia lega persone molto diverse. Tra Tino e me c'era questo stupore di un'amicizia senza nessun interesse se non quello di coltivare una passione comune. Cosa farebbe Tino: anche quando per forza di cose lui ultimamente non poteva partecipare alle nostre riunioni era un pensiero che veniva spontaneo. Tirare fuori una soluzione era una sua specialità, per quanto ardita a prima vista potesse sembrare. Venti anni insieme, lontani o vicini ma sempre presenti l'uno all'altro. Non sarà facile. Ciao Tino. Vincenzo Stracca Pansa Presidente Onorario APOF ONG
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La scorsa notte Agostino Faravelli ci ha lasciati.
Da tutti conosciuto come Tino, è stato primario di Anatomia Patologica all'Ospedale di Desio, socio fondatore e Vicepresidente per tanti anni di Patologi Oltre Frontiera. Per APOF è stato un pilastro, ha lavorato con l’entusiasmo e la determinazione che lo distinguevano per la promozione di tanti progetti ed iniziative, sempre guidato dal suo impegno affinché la salute fosse un bene di tutti. È stato il primo ad avere l’idea visionaria e rivoluzionaria della Telepatologia per la diagnosi anatomopatologica a distanza a favore dei Paesi in via di sviluppo. La prima stazione di Telepatologia via satellite è stata da lui installata a Chirundu, in Zambia, nel 2006, quando, ancora in Italia e in Europa, scanner, vetrini digitali, telediagnosi erano oggetti praticamente sconosciuti. È stato un formidabile comunicatore. Tutti noi ricordiamo le sue interviste a Rai radio 3, il servizio di Piero Angela su Superquark, il bellissimo spot di Bruno Bozzetto, i documentari di Giovanni Pitscheider. Tutti frutti del suo lavoro, della sua volontà di aggiungere valore alle nostre azioni Sua anche l’idea di portare in Europa le nostre idee di cooperazione, contribuendo a creare relazioni con varie Società scientifiche di Anatomia Patologica: Spagna, Svizzera e anche la Società Europea. Insomma per APOF è stato tante cose, e soprattutto un amico, sempre generoso, ma anche pronto a ragionare, a valutare criticamente, insomma ad impegnarsi senza risparmio e reticenze. Non è retorico dire che ci mancherà APOF Il Presidente Il Direttivo I Soci tutti |
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